La recente partecipazione dell’assessore regionale alla logistica e infrastrutture strategiche del Piemonte, Enrico Bussalino, al forum internazionale “Un Mare di Svizzera” a Lugano, ha confermato le preoccupazioni sollevate dal presidente di Italia Viva Vco Stefano Costa e del capogruppo al senato di IV Enrico Borghi circa il disinteresse della regione per lo scalo ferroviario di Domo 2.
“Durante il suo intervento, Bussalino ha illustrato le politiche regionali in materia di sviluppo logistico, ma l’assenza totale di riferimenti a Domo 2 ha evidenziato l’esclusione di questo importante nodo dai piani strategici del Piemonte – si legge in una nota firmata da Stefano Costa -. Italia Viva Vco, già dieci giorni fa, aveva espresso forti dubbi sul futuro dello scalo ferroviario di Domo 2, alla luce della decisione di Db Cargo di abbandonarlo a partire da dicembre. Questo abbandono, preceduto dalla deviazione di molti treni merci verso la linea di Chiasso, porterà alla chiusura della sede ossolana di Db Cargo presso lo scalo e alla conseguente delocalizzazione dei 27 dipendenti su sedi molto lontane, aggravando così la situazione occupazionale e logistica dell’area”.
“Nonostante l’importanza strategica di Domo 2 nell’ambito dei collegamenti merci tra Genova e Rotterdam – prosegue il presidente di Italia Viva Vco - la regione ha preferito concentrare la sua attenzione su altre aree logistiche, come Rivalta Scrivia e Novi San Bovo, senza alcuna menzione del Vco o di Domo 2. Questa scelta appare incomprensibile e preoccupante, considerando che lo scalo di Domo 2 rappresenta un punto cruciale per il traffico merci europeo e potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel futuro dello sviluppo economico e infrastrutturale dell’area”.
“La conferma dell’assessore Bussalino, che ha completamente ignorato il destino di Domo 2, è un segnale chiaro di disinteresse da parte della regione Piemonte – dichiara Costa -. Abbiamo cercato di portare all’attenzione della regione l’importanza strategica di questo scalo, ma oggi, con l’ennesima conferma, assistiamo purtroppo a una sua esclusione dai piani di sviluppo logistico”.
“Italia Viva Vco – conclude la nota - chiede con forza che la regione Piemonte riconsideri le proprie priorità in ambito logistico e infrastrutturale, tenendo in debita considerazione l’importanza dello scalo di Domo 2 per il territorio del Verbano Cusio Ossola e per l’intero asse commerciale europeo. La progressiva dismissione di Domo 2 non deve essere accettata come un dato di fatto, ma deve essere combattuta con ogni mezzo istituzionale disponibile”