Da domani, giovedì 31 ottobre, si scia a Riale: assieme a Livigno, è l'unica località in Italia in cui è già possibile praticare lo sci di fondo. Un'opportunità resa possibile grazie allo stoccaggio della neve, che viene conservata sotto teli geotermici ed isolata dai raggi del sole estivi.
“Ogni anno affiniamo sempre meglio la tecnica - spiega Gianluca Barp, gestore delle piste di Riale - i teli geotermici e i materiali isolanti, gli stessi utilizzati per la conservazione dei ghiacciai, permettono una resa del 60%. Abbiamo stoccato 7200 metri cubi, ne utilizziamo oggi 4300”.
Con questa neve Barp sta preparando i due km di pista che in questi giorni saranno utilizzati anche dagli atleti dell'Istituto Bachmann di Tarvisio e del comitato friulano: “Saranno circa 80 ragazzi - spiega - che potranno allenarsi a Riale. Siamo davvero entusiasti di poter aprire la nostra pista così presto, anche in assenza di neve naturale, perché la nostra località sta diventando competitiva con altre località blasonate come Livigno. È un sogno che sembrava utopia, ma che si realizza da ben sei anni. Nei prossimi giorni, con il previsto abbassamento delle temperature, potremo anche iniziare a sparare con i cannoni”.
Riale sempre più appetibile anche per le squadre importanti: nelle prossime settimane la nazionale rumena sarà infatti in Val Formazza per allenarsi in vista della nuova stagione. “Stiamo entrando in un circuito - conclude Barp - la voce inizierà a spargersi e Riale comincerà a diventare sempre più interessante per le nazionali”.
Da giovedì 31 ottobre la pista di fondo sarà naturalmente accessibile anche al pubblico.