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Economia | 11 giugno 2025, 08:00

Vco: oltre 1.200 ingressi nel mercato del lavoro a giugno, l’85% con contratti a termine

In provincia la domanda di lavoro si concentra nei servizi di alloggio e ristorazione, commercio e servizi alla persona

Vco: oltre 1.200 ingressi nel mercato del lavoro a giugno, l’85% con contratti a termine

Sono 6.230 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di giugno 2025, pari al 21% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 70% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (20% di Verbania, 18% di Novara e di Vercelli e 17% di Biella); una difficoltà di reperimento che supera il 44% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 53% per Novara, al 57% per Biella, al 58% per Verbania e al 64% per Vercelli). Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte.  Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Le entrate programmate a giugno 2025 sono 1.210 (erano 1.220 nel 2024); nel 15% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’85% saranno a termine.
Si concentreranno per il 78% nel settore dei servizi e per il 76% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (13%).
In 46 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 5% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 27% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (510 entrate previste), seguito dal commercio (150 unità), dai servizi alle persone (130), dalle costruzioni (80) e infine dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (60).

PROVINCIA DI BIELLA
Le entrate programmate a giugno 2025 sono 990 (erano 1.020 nel 2024); nel 30% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 70% saranno a termine. Si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e per il 62% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (13%).
In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
L’11% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 35% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (170 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (150 unità), dai servizi di alloggio e ristorazione (130), dalle industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature (120) e infine dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (90).

PROVINCIA DI NOVARA
Le entrate programmate a giugno 2025 sono 2.860 (erano 2.780 nel 2024); nel 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota in linea alla media nazionale.
In 44 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 9% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 34% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di servizi di alloggio e ristorazione (580 entrate previste), seguito dal commercio (500 unità), dai servizi alle persone (280), dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma (220) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (190).

PROVINCIA DI VERCELLI
Le entrate programmate a giugno 2025 sono 1.170 (erano 1.210 nel 2024); nel 21% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e per il 60% in imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (13%).
In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. 
Il 13% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (270 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (210 unità), dai servizi alle persone e dalle costruzioni (130 in entrambi i settori) e infine e dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (90).

Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo

comunicato stampa

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