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Cronaca | 19 agosto 2025, 14:00

Domodossola, individuato e multato per conferimento errato dei rifiuti nel centro storico

La Polizia Locale ha sanzionato un cittadino grazie alle telecamere di videosorveglianza: 50 euro di multa. Regole più severe per chi abbandona rifiuti

Domodossola, individuato e multato per conferimento errato dei rifiuti nel centro storico

La Polizia Locale di Domodossola ha individuato l’autore di un errato conferimento di rifiuti nel centro storico cittadino.

Negli ultimi tempi erano state segnalate diverse situazioni di esposizione non corretta dei sacchi e dei contenitori, in orari o giornate non conformi a quanto stabilito dal Regolamento comunale in vigore dal 2014. Il calendario di raccolta prevede infatti che i rifiuti vengano esposti la sera precedente la raccolta, dalle 20.00 alle 6.00 del mattino successivo, mentre nei mesi estivi (dal 1° luglio al 30 agosto) l’orario di inizio esposizione è posticipato alle 22.00. Dopo lo svuotamento, i contenitori devono essere riportati all’interno delle proprietà private.

Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, l’autore della violazione è stato identificato e sanzionato con una multa amministrativa di 50 euro. Una cifra proporzionata alla natura dell’infrazione, ma che assume particolare rilievo considerando che il gesto è avvenuto nel Borgo della Cultura, un’area simbolica della città che richiede maggiore attenzione e decoro da parte dei residenti.

Le conseguenze sarebbero state molto più gravi se si fosse trattato di un vero e proprio abbandono di rifiuti. Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 166 dell’8 agosto 2025, la normativa prevede sanzioni penali anche per i privati che abbandonano rifiuti non pericolosi: l’ammenda varia da 1.500 a 18.000 euro (oblazione a 9.000 euro), con possibili ulteriori provvedimenti come il sequestro del veicolo utilizzato e la sospensione della patente da uno a quattro mesi.

Il Testo Unico dell’Ambiente stabilisce inoltre che, a determinate condizioni, il reato possa essere estinto attraverso una procedura “deflattiva”: chi ripristina lo stato dei luoghi e smaltisce correttamente i rifiuti può pagare una sanzione amministrativa ridotta di 4.500 euro.

redazione

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