Le attività di prevenzione e controllo sul territorio, come disposto dalla Questura, continuano a essere uno degli obiettivi prioritari delle forze dell’ordine. La scorsa settimana, durante un posto di controllo a Domodossola, la Polizia Locale ha fermato un automobilista il cui atteggiamento ha insospettito gli agenti.
Nel corso della verifica, il conducente ha cercato di prelevare e nascondere un oggetto dal vano portaoggetti. Il gesto non è passato inosservato e ha spinto i pubblici ufficiali ad approfondire l’ispezione: all’interno dell’auto è stato trovato uno sfollagente estensibile in metallo, dal peso superiore al mezzo chilo.
Lo strumento, secondo la normativa italiana, è classificato come “arma bianca propria” e il suo porto al di fuori dell’abitazione costituisce reato. Per questo motivo l’arma è stata sequestrata e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo.
La Polizia Locale ricorda che l’art. 4 della legge 110/1975 vieta anche il porto di strumenti atti ad offendere, come i coltelli, se non sussiste un valido motivo. In montagna, ad esempio, è consentito avere con sé un coltellino per raccogliere funghi, ma lo stesso oggetto, se portato in città senza giustificazione, può comportare il sequestro e una denuncia penale.