Parco fotovoltaico sì, idrogeno quasi no. E’ la novità emersa dal consiglio comunale di Villadossola che tra le lunghe discussioni su bilancio e documento unico di programmazione ha fatto affiorare qualche novità sul futuro dell’area ex Sisma, area sulla quale da mesi c’è uno strano silenzio e sulla quale nessun intervento è stato sinora fatto. Nonostante la conferenze stampa indetta in passato dal gruppo Beltrame parlasse di lavori imminenti già a fine 2024.
E’ stata una semplice discussione su una variazione di bilancio (riguardante una somma inerente proprio l’ara dismessa) ad indurre la minoranza a chiedere lumi sull’area nella quale tutto è fermo da oltre un anno. ‘’Ci sono novità?’’ ha chiesto il consigliere Mauro Ferrari.
Gli ha risposto l’assessore Maurizio Romeggio che in sintesi ha rimarcato come il parco fotovoltaico si farà, mentre l’impianto di produzione dell’idrogeno dovrebbe essere ormai stato archiviato. ‘’Ci sono ancora in piedi i capannoni verso la ferrovia – ha esordito Romeggio – poiché c’è in atto un lungo discorso con le Ferrovie’’.
La linea Domodossola-Novara corre a pochi metri dai capannoni della Sisma, che sono ancora in piedi. Due le soluzioni: abbatterli bloccando la circolazione dei treni, abbatterli nei momenti di non transito dei convogli. ‘’La soluzione di bloccare la circolazione – ha detto Romeggio - aveva costi altissimi e quindi sarà adottata la seconda’’. L’assessore si è anche lamentato perché Arpa ''ha fatto 30 campionamenti sull’area. Ma uno superava i livelli in modo ridicolo e quindi ha chiesto di intervenire’’.
Ma sul futuro è stato chiaro: ‘’L’impianto per il fotovoltaico è stato autorizzato – ha spiegato – mentre non si farà quello dell’idrogeno, salvo proroghe dell’ultimo momento’’. Poi ha aggiunto: ‘’I lavori dovrebbero iniziare a metà 2026’’.














