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Cultura | 19 gennaio 2022, 10:00

Gruppo di lettura filosofico del libro “Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare”

L'appuntamento con il testo di Francesca Rigotti è questa sera alla biblioteca Ceretti di Verbania

Gruppo di lettura filosofico del libro “Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare”

Dopo l'incontro dell'8 gennaio con Francesca Rigotti dedicato al libro “Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare” la Società Filosofica del Vco propone questa sera il gruppo di lettura sul testo della filosofa. L'appuntamento in presenza è alle 19:30 alla biblioteca Ceretti di Verbania. Non è necessaria la prenotazione ma è richiesto il green pass.

“Quel che ci tranquillizza... è infilare un filo, quel famoso filo del racconto di cui è fatto anche il filo della vita», dice Musil. Il filo è il caos fatto ordine, è il groviglio che trova struttura, è la linea che esce dal labirinto. Filare, pensare, scrivere: tutte azioni che sgorgano da questa necessità primordiale di imprimere una forma, una direzione, un senso. Già la Bibbia indicava, accanto al bisogno del cibo, quello di avere una 'seconda pelle' come protezione. Filava Eva, tesseva Pelenope, cuciva e lavorava a maglia Maria. Dal filo di Arianna alla tela di Aracne, dalla corda di Ananke alle abilità tessili di Atena, il volume segue il farsi metaforico del filo, del tessuto e dell'intreccio, per approdare al contenuto simbolico del vestire e dello spogliare, che evocano l'interno e l'esterno del corpo, l'ambito morale e quello materiale, sofisticazione e virtù, menzogna e verità. Un percorso, questo, che ci porta direttamente alla metafora della rete internet, odierna «tessitura» che comprime il tempo e dilata lo spazio, e tradisce la profonda aspirazione contemporanea, inebriata di immanenza, a non accettare né prima e dopo, né inizio e fine”.

Francesca Rigotti ha insegnato dal 1996 al 2021 all’Università della Svizzera italiana. Collabora con la Radio della Svizzera italiana e scrive su varie riviste e giornali italiani ed esteri. In questo libro esplora e ricostruisce l’evoluzione del filo, da pratica tipicamente femminile, ma carica sin dall’inizio di significati simbolici (si pensi al filo di Arianna, all’abilità di Atena nel girare il fuso, solo per fare due esempi), a immagine della mente che svolge il proprio pensiero, lo intreccia e lo compone. Un percorso, questo, che porta direttamente alla metafora della rete internet, odierna “tessitura” che comprime il tempo e dilata lo spazio, e tradisce la profonda aspirazione contemporanea a non accettare né prima e dopo, né inizio e fine.

Redazione

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