Manca ancora il provvedimento ministeriale, ma l'Istituto Superiore della Sanità in vista del nuovo anno scolastico, ha pubblicate le misure sanitarie rivolte alle istituzioni scolastiche. E l’obbligo delle mascherine, a meno di un cambiamento di orientamento legislativo, scadrà con la fine dell’anno scolastico 2021/22.
Ma andiamo con ordine: in particolare, prima di tutto, lo studente dovrà restare a casa se presenta una sintomatologia compatibile con il COVID-19, quindi sintomi respiratori acuti con tosse e raffreddore con difficoltà respiratorie, vomito, diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto e/o temperatura corporea superiore a 37,5 e/o test positivo.
Via libera invece in classe con il solo raffreddore, ma usando la mascherina FFP2.
"Passi avanti importanti per permettere alle nostre studentesse e ai nostri studenti di tornare in classe senza mascherine". Lo dichiara, in una nota, Andrea Costa. Il sottosegretario di Stato alla Salute poi aggiunge: "Il prossimo obiettivo per un progressivo ritorno alla normalità è la revisione dell'isolamento per i positivi al Covid 19 asintomatici".
"Bene ma si sarebbe potuta togliere prima la mascherina - commenta l'assessore regionale Elena Chiorino - . Finalmente bambini e ragazzi possono liberarsi di questo dispositivo, che se lo Stato fosse intervenuto aiutando le scuole a investire sulla ventilazione meccanica, dopo i primi sei mesi di emergenza si sarebbe vissuto diversamente nell'ambiente scolastico e non si avrebbe chiesto così tanto agli studenti. E' dimostrato che questo strumento abbatte i casi di positività al temibile virus tra il 40% e l'82,5%".