"Da poco meno di un anno e mezzo, in Piemonte è attiva la "Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione", una capillare e integrata organizzazione regionale per la cura ambulatoriale, ospedaliera e riabilitativa. Sei livelli di presa in carico e cura del paziente: centro esperto regionale, livello di base (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), livello ambulatoriale di primo livello, livello ambulatoriale complesso/semiresidenziale, livello ospedaliero (emergenza e posti letto dedicati di riabilitazione) e comunità terapeutica". Così l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta a un’interrogazione sullo stato di applicazione della Legge regionale n. 10 “Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione e per il sostegno ai pazienti e alle loro famiglie” e del Piano Biennale di attività biennale previsto dall’Intesa Stato Regioni.
"Lo scorso 16 marzo – sottolinea l’assessore alla Sanità piemontese - è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale e sul sito della Regione Piemonte l’avviso per la manifestazione di interesse per l’attivazione di nuove strutture residenziali dedicate al trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. La ricerca riguarda nello specifico una struttura residenziale sanitaria per adulti da 20 posti letto da destinare a pazienti in trattamento per anoressia nervosa e bulimia nervosa e due strutture per minori (CTM), per le medesime patologie, da 10 posti letto ciascuna, per le fasce di età 10-14 e 14-17 anni".
"Al Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino – aggiunge Icardi - sono inoltre in attivazione due importanti innovazioni terapeutiche. La prima, di tipo biologico e sperimentale, verrà avviata dal prossimo 15 aprile per i soggetti ricoverati ed è costituita dalla somministrazione per 2-4 settimane di sedute quotidiane di 40 minuti di stimolazioni magnetiche di un’area specifica del cervello (la corteccia dorsolaterale prefrontale), deputata al controllo emotivo, un trattamento che ha già dato buoni risultati nella cura della depressione".
"La seconda, di tipo psicologico, introduce nella cura dei disturbi dell’alimentazione uno strumento psicoterapico ben noto ed efficace per la cura dei traumi, vale a dire il trattamento EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una psicoterapia ambulatoriale attivata presso l'ospedale Molinette da ottobre 2022 e che si sviluppa ora a pieno regime; si tratta di una tecnica di rievocazione di ricordi traumatici mediante il movimento degli occhi, in modo da attivare i ricordi emotivamente, rendendoli più facilmente rielaborabili".
"A partire dal mese di maggio – conclude l’assessore Icardi - verrà inoltre contrattualizzato in tutte le Asl piemontesi personale dedicato alla cura dei DNA (Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione), grazie ai fondi ministeriali stanziati per il biennio 2023-2024 e all’impegno sia della Regione Piemonte che dell’Assessorato alla Sanità. Sono previste sette figure professionali (psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicologo psicoterapeuta, medico nutrizionista, dietista, educatore ed infermiere) per rinforzare i Centri già esistenti e migliorare la capacità di curare con équipe integrate multidisciplinari".