Sulla questione dell'hub in Valle Vigezzo all'ex Colonia di Druogno è intervenuto anche l'europarlamentare leghista Alessandro Panza, originario proprio della valle. “Ho scritto ai prefetti di Verbania, Novare e Torino, così come ho scritto ai sindaci i Novara e Druogno” spiega Panza.
“La logistica di Druogno non è assolutamente idonea ad un hub regionale. Tra Torino e Druogno credo si possano trovare altre soluzioni logisticamente migliori” continua Panza che non nasconde la preoccupazione sulla prossima estate.
“Temo che possano arrivare molti migranti sulle nostre coste, quindi non si può escludere anche un Cas (i centri di accoglienza straordinaria ndr) con 30/40 migranti sul territorio, ma un hub regionale da 200 posti, che poi potrebbe essere utilizzato per molte più persone, non può essere aperto a Druogno” sottolinea l'europarlamentare, che promette di tenere alta l'attenzione su una situazione che sta portando ansia e preoccupazione non solo tra gli amministratori vigezzini.
“A fianco dei sindaci della Valle Vigezzo, ci faremo sentire in ogni sede e con ogni mezzo per dire no alla folle idea dell’hub regionale presso la Casa vacanze dei Comuni del Novarese di Druogno. La Vigezzo è una valle turistica e quei numeri, si parla di 200 posti, non sono assolutamente sostenibili. La nostra idea sull’immigrazione clandestina, peraltro, è chiarissima: seguiamo la linea di ciò che abbiamo già fatto anni fa per stoppare l’arrivo dei migranti a San Pietro, in Valle Antrona. Il capogruppo in consiglio regionale Alberto Preioni e l’europarlamentare Alessandro Panza sono in contatto con tutti gli interlocutori, a partire dal ministero competente e dai prefetti di Torino, Novara e Verbania già raggiunti da una missiva la scorsa settimana, allo scopo di fermare questa strampalata ipotesi”.