‘’Non può essere Renzino il morto di stamattina…’’. E’ quanto si sono detti i suoi amici, giovedì mattina, soprattutto quelli che Renzo lo conoscevano da una vita. Tutti colti di sorpresa dal destino.
Purtroppo, la ‘’sua’ montagna lo ha tradito, nella zona tra Beura e Cosasca, un percorso fatto mille volte.
Renzo Zuccala quella zona la conosceva come le sue tasche, tanto da essere diventato un elemento indispensabile per il soccorso alpino. La frequentava. Ci viveva con la sue lunghe camminate. Le innumerevoli salite alla sua baita, raggiungibile solo da chi aveva la ‘gamba’ come lui: era difficile star dietro al suo passo.
Calciatore da giovane tra i dilettanti, ex dipendente al sacro Monte Calvario. Una persona attivissima, presente nella vita del suo paese. Sarà difficile non incontrarlo a Beura, col suo trattore, mentre si dedicava ai mille impegni che ha continuato a coltivare anche dopo essere andato in pensione da tempo.
Di Beura Cardezza era una figura insostituibile, componente di quei ‘ragazzi’ degli anni Cinquanta e Sessanta che hanno reso noto il paese con la loro passione per lo sport. Gente prestata al calcio dagli impegni quotidiani.
Per i suoi amici Renzo sarà insostituibile, convinti di aver conosciuto una brava persona, della quale ci rimarrà la sua genuinità, il suo sorriso che non mancava mai e soprattutto mille ricordi......
Come insostituibile sarà per la moglie Fernanda e i figli Luca e Elisabetta, afflitti da quel dolore che non ha spiegazione.
I funerali si terranno domani, sabato, alle 10 nella chiesa di Beura.