Il gruppo consiliare Uniti per Villa ha presentato un’interrogazione al sindaco di Villadossola Bruno Toscani in merito ai lavori in corso sul ponte sul torrente Ovesca.
“Un cittadino – si legge nel documento inviato dalla minoranza - ci ha rammentato che il cartello di cantiere collocato sull’angolo fra la strada provinciale 166 e la strada che conduce alla chiesa di San Bartolomeo, attesta: “Lavori di manutenzione straordinaria del ponte su torrente Ovesca sulla Sp 166 di Valle Ossola al km 20+900”. I lavori vedono come committente la provincia del Verbano Cusio Ossola. Il progettista è lo studio Ingeoart nella figura dell’ingegner Andrea Bonacci che riveste anche l’incarico di direttore lavori, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione. L’impresa esecutrice opere A.T.I.; mandataria Puricelli di Varese; mandante Elis di Pieve Vergonte. L’impresa subappaltatrice Frua di Villadossola, per la quale risulta direttore tecnico e responsabile di cantiere e sicurezza il geometra Giorgio Minacci. L’importo dell’appalto è di 341.00 euro. La data inizio lavori è fissata al 4 dicembre 2023, mentre la fine lavori è fissata al 1° giugno 2024”.
“Pur nella consapevolezza – proseguono da Uniti per Villa - che i lavori sono stati appaltati dalla provincia del Vco, con la presente si intende chiedere chiarimenti in relazione al cantiere, a quasi un anno dalla sua attivazione. In relazione alla recente ondata di maltempo che ha visto innalzare il livello dell’Ovesca in maniera abnorme (nel rapporto di Arpa Piemonte si evidenzia che nella notte tra il 26 e il 27 ottobre il torrente Ovesca ha superato il livello di guardia e il livello di pericolo), si ritiene che il manufatto abbia dimostrato un’opportuna solidità tanto da rendere vano l’intervento di manutenzione straordinaria”.
“L’ironia che sottende l’affermazione sopra riportata – sottolinea la minoranza - non intende sminuire l’importanza dell’intervento appaltato. Quello che lascia perplessi è la presenza di ponteggi e l’assenza di addetti al cantiere a quasi sei mesi dalla data della presunta chiusura. La preoccupazione potrebbe manifestarsi in occasione di eventuali nuove e importanti manifestazioni meteoriche che potrebbero incidere in maniera sostanziale sul ponte e allora inizierebbe il solito balletto delle responsabilità”.