“C’è così tanta oscurità nella profondità dell’animo umano?” È l’interrogativo che accompagna, in un viaggio che invita a guardarsi dentro, la mostra allestita al centro culturale Vecchio municipio di Santa Maria Maggiore. Ad esporre le sue opere Lorenzo Cancelli, promettente artista vigezzino. “Me lo sono chiesto riflettendo in merito all’epoca in cui vivo – la risposta di Cancelli alla domanda che dà il titolo alla mostra di pitture e sculture -. Nel profondo dell’animo umano domina il nostro essere ancestrale, l’istinto, la volontà, il desiderio, la paura, l’aggressività. L’eterna contrapposizione tra vita e morte, amore e odio, bene e male, ha sempre governato la nostra esistenza; la storia intera è costellata da spaventosi eccessi di ferocia e malvagità alternati a momenti di alta illuminazione. Anche i nostri sono giorni di incertezza e insicurezza, viviamo bombardati da stress, ansia e angoscia, governati sotto il continuo ricatto dell’emergenza. Ci stiamo abituando al male, al dolore o, peggio, ne stiamo diventando indifferenti a causa di un deficit di empatia. È una condizione globale, viviamo in una società afflosciata su se stessa, appiattita dalla nevrosi dell’apparire, in continua elemosina di consensi, di “like”, tutto a discapito dell’essere. Filosofia, teologia, scienza indagano da sempre sul male che tormenta l’uomo, dovremmo allenarci a fare del bene a noi stessi e agli altri usando coraggiosamente il nostro libero arbitrio, confidando in un ritorno o nell’avvento di un’epoca in cui l’unico fine è il rispetto per la vita”.
Un invito a visitare questa mostra (aperta fino al 17 agosto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00, dalle 17.00 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 22.00) con uno sguardo sull’abilità artistica di Cancelli, ammirando le sue opere, comunicando con la sua arte pittorica e scultorea. Per cercare di traguardare a quel pensiero di empatia tra noi tutti, di cui oggigiorno siamo forse davvero, tutti, un po’ orfani.