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Cultura | 16 ottobre 2025, 11:00

Al fArti Museum una nuova stagione tra arte, emozione e tecnologia FOTO

Laboratori, mostre interattive e percorsi esperienziali per rendere l’arte accessibile a tutti, dai bambini agli adulti

Non più soltanto uno spazio espositivo, ma un luogo da vivere, sperimentare e interpretare: il fArti Museum di via Canuto, a Domodossola, inaugura la nuova stagione con un programma che rinnova profondamente la sua identità. Le nuove proposte, pensate per le scuole ma non solo, uniscono la forza delle tecnologie immersive alla libertà della creatività manuale, trasformando l’arte in un’esperienza sensoriale e partecipata, pensata per scuole, famiglie e curiosi di ogni età.

“Questo spazio è nato per portare mostre e attività culturali nel cuore della città – racconta Carlo Teruzzi, presidente del fArti Museum –. Siamo operativi dal 2022 e, dopo le prime esposizioni digitali e interattive, abbiamo ospitato mostre dal vivo, come quella dedicata a Carlo Bossone. Da quest’anno entriamo in una nuova fase con ExemplArt, un progetto che offre a chiunque lo desideri, bambini, ragazzi, studenti o adulti, la possibilità di imparare le tecniche dei grandi artisti attraverso laboratori pratici”.

Proprio ExemplArt rappresenta il cuore pulsante della nuova stagione. Dopo i percorsi dedicati a Kandinsky, Van Gogh e Tintoretto, arriva ora la novità assoluta “Picasso – Il blu dell’anima”, un’esperienza che combina arte e scienza attraverso la tecnica della cianotipia. Ogni laboratorio nasce per stimolare la creatività e la sensibilità estetica, collegando il gesto manuale all’emozione, la scoperta visiva all’ascolto e al movimento.

Ma il fArti Museum non si ferma alle sue sale. Il progetto ExemplArt DomoGame trasforma Domodossola in un grande gioco urbano con indizi, enigmi e personaggi storici che guidano i bambini alla scoperta della città. Con ExemplArt in Cammino, invece, il Sacro Monte Calvario diventa il teatro di un percorso artistico e sensoriale tra natura, storia e spiritualità, che si conclude con una merenda panoramica in vetta.

Il museo continua anche a rafforzare il legame con il territorio e con le scuole: gli studenti del liceo artistico del Rosmini International Campus parteciperanno attivamente ai laboratori e ai progetti creativi, unendo formazione e sperimentazione in un percorso condiviso tra generazioni.

“Vogliamo che il fArti Museum – conclude Teruzzi – sia un luogo aperto e inclusivo, dove l’arte diventa occasione di incontro e di crescita. Qui si impara non solo a guardare, ma a sentire: ogni mostra, ogni laboratorio è un invito a riscoprire il piacere di creare e di emozionarsi”.

Miria Sanzone

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