Il presidente ucraino Volodymir Zelensky potrebbe recarsi in Svizzera il 4 luglio in occasione dell’apertura della Conferenza sull’Ucraina organizzata a Lugano. Se dovesse farlo, sarebbe la prima volta che il capo di Stato lascia l’Ucraina dall’inizio del conflitto. Ne dà notizia il portale di informazione svizzeri swissinfo.ch.
In un tweet del 30 aprile, Zelensky ha scritto di essere stato in contatto telefonico con il presidente elvetico Ignazio Cassis e di aver discusso con lui delle preparazioni della conferenza e del ruolo mediatore della Svizzera nell’offrire servizi consolari ai cittadini ucraini presenti in Russia.
Anche se l’eventuale conferma della sua presenza arriverà all’ultimo minuto, le autorità si preparano per un evento per il quale saranno necessarie misure di sicurezza mai viste nella Confederazione dalla Seconda Guerra Mondiale. Sono attesi più partecipanti di quanto inizialmente previsto e tra di loro ci saranno molti rappresentanti ucraini e capi di Stato dei Paesi occidentali.
Se, come si legge sui giornali del gruppo Tamedia, in occasione dell’inaugurazione della galleria di base del Gottardo erano presenti 2.000 soldati per garantire la sicurezza dei diversi capi di Stato presenti alla cerimonia, il dispositivo dovrà essere molto rafforzato per la conferenza luganese.
A dirlo è il consigliere il ministro cantonale ticinese Norman Gobbi.