Nei giorni scorsi gli agenti della polizia di Stato del settore polizia di frontiera di Domodossola durante gli ordinari controlli di specialità a bordo treno hanno arrestato un cittadino straniero di 27 anni, che viaggiava sul treno EuroCity proveniente da Ginevra e diretto a Venezia, con una carta d’identità belga falsa, abilmente realizzata per trarre in inganno le autorità.
Il convoglio si trovava all’altezza di Crevoladossola quando gli agenti della polizia di Stato del capoluogo domese, impegnati nel servizio di cooperazione internazionale italo–svizzero, hanno notato incongruenze nel documento mostrato dall’uomo. Gli immediati accertamenti tecnici non hanno lasciato dubbi: quel documento, sebbene a prima vista potesse risultare attendibile, è risultato contraffatto.
Accompagnato negli uffici del settore polizia di frontiera e fotosegnalato, il viaggiatore è risultato di nazionalità algerina, già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dalla Questura di Milano nel giugno scorso. Il giovane, che stava tentando di rientrare illegalmente sul territorio italiano utilizzando il documento falso per eludere i controlli, è stato così arrestato in flagranza per possesso e fabbricazione di documenti d’identità falsi e violazione delle norme in materia di immigrazione clandestina.
Il giorno seguente l’uomo è stato condotto per l’udienza direttissima presso il Tribunale di Verbania che a seguito della convalida dell’arresto ne ha ordinato l’immediata espulsione dal territorio nazionale. Pertanto, gli operatori della polizia di Stato ottemperavano all’allontanamento disposto dal giudice, accompagnando il cittadino straniero in territorio elvetico nell’ottica del procedimento di riammissione semplificata stabilito in questi casi dagli accordi bilaterali italo-svizzeri.
Un intervento rapido e mirato che conferma, ancora una volta, l’efficacia dei controlli della polizia di frontiera sulla linea ferroviaria internazionale.













